Il museo di San Petronio rimarrà chiuso per lavori. Riaprirà il 2 gennaio 2025.
Grazie per la comprensione!
The San Petronio museum will be closed for works. It will reopen on 2 January 2025.
Thank you for your understanding!
a Bologna
Storia di una Basilica che doveva essere più grande di San Pietro
La Basilica è dedicata al Vescovo Petronio (V secolo), santo patrono di Bologna. La sua costruzione fu decisa dal Comune cittadino nel 1388.
Il progetto iniziale della Basilica era molto ambizioso: l’originaria Basilica gotica, con transetti e tiburio, avrebbe dovuto trasformarsi in una immensa chiesa a croce latina, coronata da una cupola e fiancheggiata da quattro campanili. La sua ampiezza finale avrebbe superato perfino quella della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Difficoltà tecniche ed economiche e le mutate condizioni politiche e spirituali ostacolarono poi il compimento del progetto e la Basilica rimase incompiuta.
I lavori di edificazione della Basilica durarono oltre tre secoli e furono finanziati interamente con denaro pubblico. San Petronio non fu creata infatti per essere la cattedrale di Bologna, ma come tempio civico, statale e comunale.
La Linea Meridiana che attraversa obliquamente la navata sinistra della Basilica di San Petronio venne tracciata nel 1655 dall’astronomo Gian Domenico Cassini (1625-1712). La Linea, lunga 67 metri, indica con ottima precisione il Mezzogiorno locale.
Lo strumento ha le caratteristiche della camera oscura: da un piccolo foro posto al centro della quarta volta della navata sinistra entrano i raggi solari che si proiettano sul pavimento circa un’ora prima del Mezzogiorno.
Le ventidue cappelle laterali, a pianta quadrata, hanno tutte uguale dimensione e sono chiuse da belle transenne marmoree o da artistiche cancellate in ferro. In ognuna sono custodite preziose opere d’arte.
I nomi delle cappelle corrispondono al Santo a cui sono dedicate e di coloro che ne avevano il giuspatronato.
La Linea Meridiana che attraversa obliquamente la navata sinistra della Basilica di San Petronio venne tracciata nel 1655 dall’astronomo Gian Domenico Cassini (1625-1712). La Linea, lunga 67 metri, indica con ottima precisione il Mezzogiorno locale.
Lo strumento ha le caratteristiche della camera oscura: da un piccolo foro posto al centro della quarta volta della navata sinistra entrano i raggi solari che si proiettano sul pavimento circa un’ora prima del Mezzogiorno
Le ventidue cappelle laterali, a pianta quadrata, hanno tutte uguale dimensione e sono chiuse da belle transenne marmoree o da artistiche cancellate in ferro. In ognuna sono custodite preziose opere d’arte.
I nomi delle cappelle corrispondono al Santo a cui sono dedicate e di coloro che ne avevano il giuspatronato.
Basilica di San Petronio
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